L’abito da sposa rappresenta un sogno da vestire.
Ma nessuno vi ha mai detto che ci sono tempistiche da osservare e tutta una serie di accorgimenti che non sono da trascurare.

Vediamole insieme.
1. C’è un momento preciso in cui andare a scegliere l’abito da sposa.
Niente di più vero. Un abito da sposa va scelto nel momento in cui sia stata scelta già la location.
Vi ho scioccato? Ebbene sì.
Dovete care future spose attendere: so che la tentazione di correre in atelier vi verrebbe già il giorno seguente alla proposta di matrimonio, tuttavia dovete (resistere e) attendere.
La ragione è proprio legata al fatto che la location del matrimonio dice molto dello stile che avete in mente: vi deve rispecchiare e pertanto, anche l’abito da sposa non si deve allontanare da questo mood.
Così, in una terrazza vista Duomo di Milano può essere idoneo un wedding dress sirena e sensuale come gli abiti di Berta Bridal, ma lo stesso abito potrebbe essere fuori luogo in un relais country chic, dove per esempio, sarebbe più idoneo un abito della maison Flora.


Così, seppure è giusto seguire il proprio cuore e non snaturare (mai!) il vostro gusto non trascurate il contesto in cui avete deciso di ambientare il vostro grande giorno.
Questo indubbiamente vi aiuterà a sentirvi ancora più a vostro agio: ricordatevi che il vostro abito da sposa corrisponde alla sensazione che vi dà il vostro miglior paio di jeans.. ma deve farvi sentire meravigliose come solo può esserlo un’imperatrice!
2. Ok, ma allora quanto tempo prima del matrimonio bisogna mettersi in cerca del vestito da sposa?
Molto dipende proprio da quando sono state fissate le nozze.
Fino all’anno scorso le tempistiche dell’organizzazione si erano ridotte molto; è anche vero che le condizioni dettate dal Covid-19, sta portando le coppie a considerare un allungamento della pianificazione di matrimonio.
Il consiglio che posso dare è di cominciare sin da subito a raccogliere le idee di cosa vi piaccia e cosa meno, quale maison possa corrispondere al vostro gusto (e budget) e farvi un’idea che vi aiuti a restringere il campo.

Lo so, state pensando che mi sto contraddicendo: no assolutamente!
L’idea è quella di farci trovare pronte quando arriverà il momento di andare a cercare l’abito ed evitare confusione, saltando da un atelier all’altro e perdendosi tra milioni di modelli, pizzi e tulle.
Quindi? Facciamo subito un rapido conto: la ricerca della location porta via un tempo che oscilla tra 1 e 3 mesi circa. I tempi possono essere anche più ampi qualora non abbiate le idee chiare e non siate supportati da una figura professionale che vi guidi in questo percorso.
Va da sé che, se questa è la tabella di marcia da rispettare e demandiamo la scelta dell’abito subito dopo, la prima volta che vi vedrete vestite di bianco potrebbe essere anche dopo 4 mesi dalla proposta di fidanzamento.
Perciò, non scoraggiatevi, ma cominciate a cercare online e sulle riviste di settore.
Là fuori c’è quell’unico che vi farà battere il cuore.
3. Quando avete capito quali generi fanno per voi (e intravedete la location all’orizzonte) chiamate l’atelier.
Quando vi sarete accorte che siete in dirittura di arrivo sulla scelta della location, prendete contatto con l’atelier.. o gli atelier.
Non ho mai conosciuto una sposa che non abbia provato la tentazione di visitare almeno un paio di negozi di abiti da sposa. Poteva succedere che al primo si innamorasse, ma l’idea di limitare dall’inizio la scelta difficilmente vi piace.
Al contrario, spesso conviene che si limiti la scelta: non ha senso perdere tempo e girare come trottole.

Oltre che a non concretizzare la scelta si rischia di andare molto lunghi e rimanere confuse e con la sensazione che l’abito dei vostri sogni non esista.
Ragione per cui, non andate oltre i 3 atelier.
Fate anche questa considerazione: se al terzo negozio di vestiti da sposa non è ancora scattata la scintilla, non c’è nulla che non vada. Forse, il bridal pret-a-porter non fa per voi!
Non significa che arriverete all’altare in un sacco di iuta, ma semplicemente conviene considerare percorsi diversi e più custom made come un abito sartoriale: totalmente creato su misura per voi, secondo le vostre esigenze.
Un consiglio: alcune boutique, soprattutto al sabato, richiedono una piccola somma per effettuare il fitting presso di loro. Questa somma vi verrà decurtata dall’ammontare finale qualora l’acquisto si finalizzi presso di loro.
Accertatevi che al momento della prenotazione dell’appuntamento sia previsto o meno questo “obolo” per non avere sorprese e godervi la felicità di infilarvi in un abito da sposa per la prima volta.
4. Quanto tempo dura di solito un appuntamento all’interno di un atelier?
Di solito si presuppone, soprattutto la prima volta che entrate in questo mondo, che l’entusiasmo, la poca conoscenza del settore e la voglia di indulgere su questo momento vi faccia pensare che una volta entrate in camerino abbiate a disposizione tutto la mattinata o tutto il pomeriggio.
Mi dispiace deludere, ma non è così: di norma un appuntamento dura dall’ora e mezza alle due ore e poco più.
Gli assistenti alla vendita, sicuramente vi guideranno sulla base di indicazioni che darete loro: tuttavia, il tempo è tiranno, come si dice, e quello della prova volerà senza che ve ne accorgerete e dovrete lasciare il camerino di prova ad un’altra futura sposa.

Come fare per ottimizzare? Innanzi tutto, laddove vi sia, dichiarate subito il vostro budget e quale stile abbiate in mente.
Datevi un limite mentale di vestiti che vorrete provare e arrotondate per difetto: pensatene uno meno, tanto è molto probabile che finirete per provarne tre in più!
Non fissatevi con una linea sola: concedetevi di provare uno stile principessa, uno scivolato e anche un sirena. Non è detto che quello che avete in mente sia realmente quello che combacia con la vostra immagine armonica.
Un ultimo consiglio che sento di dover dare è: non andate circondate da uno stuolo di consigliere, che seppur fidate, avranno ciascuna la propria idea. A volte meglio andare solamente con mamma, se potete: può essere un’occasione per aggiungere un tassello ai ricordi indimenticabili del percorso che avete appena intrapreso. Rettifico: deve essere un momento da ricordare con grande piacere.
5. La bellezza richiede tempo per la propria esecuzione.
Eccolo, l’avete trovato!
Nel vostro cuore vi trovate a provare quella sensazione, di cui vi ho scritto sopra: sapete che tutti gli altri che avete indossato non erano lui. Vorreste non doverlo togliere più, tanto vi fa stare comoda e vi sentite invincibili come dentro ad una corazza.
Non tutte abbiamo la stessa reazione alla scelta, per cui non preoccupatevi se non scoppiate in pianti dirotti o non sentite le farfalle nello stomaco.
Ogni cosa ha bisogno dei propri tempi. Così come potreste dover necessitare di tempo per elaborare l’emozione, allo stesso modo la meraviglia che indossate al momento della scelta è solo un campione.

Cosa significa? Le assistenti alla vendita vi dovranno prendere le misure e nel caso di abiti di Maison bridal, le dovranno poi inviare alle case madri perché si mettano all’opera sul vostro wedding dress.
Allo stesso modo, avverrà negli atelier sartoriali, dove mani industriose ed esperte si occuperanno di confezionare il vostro capolavoro partendo da modelli esistenti solo sulla carta o parzialmente imbastiti.
La bellezza richiede il suo tempo: non vedrete il vostro abito prima di 4/6 mesi.
La cosiddetta prima prova, infatti, avviene molto tempo dopo la scelta.
Se non vi richiamano per tanto tempo è tutto normale, non preoccupatevi.
Così come è normale che possano venire dubbi e ripensamenti: consultatevi con i professionisti che vi stanno seguendo, sapranno certamente rassicurarvi.
Ma mai come quando vi rinfilerete in quello splendore che vi ha vibrare quelle corde dell’anima che sapete solo voi.
Ricordate: quella volta sarà davvero la prima volta in cui indosserete proprio il vostro abito da sposa.
6. Quante volte potrete rivedere il vostro abito da sposa prima di poterlo portare a casa?
Ecco cosa dovete aspettarvi dopo la scelta: come detto poco sopra la prima prova avviene dopo diversi mesi.
Seguono in media altre due o tre prove, a seconda di ciascun atelier. Ricordatevi di chiedere quante siano, quando firmate il contratto di acquisto e in che modo possiate eventualmente concordare i pagamenti.
Se per la scelta vi vengono dedicate quasi due ore, le prove possono risultare più frettolose: non più di un’ora ma a volte anche meno.
Se avete concordato modifiche già in fase di scelta, potrete vederle realizzate solo dalla seconda prova: durante la prima si definiscono sull’abito che è il vostro e quindi diventano effettive solo quando la sartoria può metterci le mani.

Nel caso di un abito creato ad hoc possono ricorrere più prove: anche in questo caso domandatelo dall’inizio. Alla prima prova, indosserete qualcosa di molto provvisorio e forse distante dall’idea che vi eravate fatte: fidatevi di chi vi sta seguendo; in quel momento state indossando la struttura portante del vostro abito da sposa. Siete di fronte alla magia che prende forma, un momento irripetibile. Godetevelo e non abbiate timore.
La seconda prova è forse quella più cruciale perché oltre a vedere realizzate le modifiche ed il vostro wedding dress assumere un aspetto più definitivo, è anche quello dove si crea davvero l’immagine finale di voi come sposa: a questo punto, dovrete scegliere gli accessori, se previsti, come velo, guanti, tiare o punti luce.
Dovrete perciò avere con voi le scarpe che indosserete il giorno del matrimonio o, se la boutique le rivende, scegliere in quella sede.
Lo stesso discorso vale per l’intimo che indosserete sotto l’abito: va indossato al momento della prova, perché tutto sia più verosimile possibile.. altrimenti, che prova sarebbe?

La terza prova a volte coincide con il ritiro e si effettua nella settimana del matrimonio se non il giorno precedente.
In quel giorno, si confermano gli ultimi ritocchi, si aggiustano centimetri e si allineano orli.
Et voilà: ora siete pronte per portare con voi a casa il vostro sogno da vestire.
7.C’è altro da sapere?
Solo una piccola indicazione: sarebbe opportuno che l’abito da sposa si trovi nel luogo dove effettivamente vi preparerete e che al momento del ritiro, qualora si tratti del luogo diverso dalla vostra dimora abituale, sia con voi qualcuno che possa portarlo dove vi vestirete.
Questo perché è utile che l’abito “respiri”: dall’atelier ve lo consegneranno fresco di tintoria, debitamente stirato con gli strumenti e la temperatura giusta. Per evitare pieghe indesiderate, il vestito da sposa deve essere esposto e appeso (insieme al velo se c’è), una volta a destinazione, fino al momento di essere indossato.

Ultima indicazione: nessuna sposa è mai uguale ad un’altra.
Siete voi a rendere giustizia a queste creazioni.
Siete voi “la sposa”. Senza di voi, resterebbero solo abiti.
Buona ricerca!
Francesca
Wedding Manager
La Favola Reale
Photo Credit: Gilberti Ricca Fotografi
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